Page 14 - Fantasilandia
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spiegò che nessuno di loro era realmente cattivo “ Sono semplicemente il
frutto della vostra fantasia” gli disse sorridendo “ come ogni essere umano
li ha pensati, li ha immaginati, semplicemente recitano la parte che a loro
è stata assegnata; come al cinema: ci sono attori che recitano sempre la
parte dei cattivi, ma nella realtà non lo sono, è semplicemente il loro
aspetto, la loro espressione che li fa sembrava cattivi”.
“Vuoi dirmi che nessuno di loro può farmi del male?”.
“Esattamente, nel mondo della fantasia, ognuno di loro è semplicemente
un personaggio fantastico che deve recitare una parte e vive nell’immagi-
nazione della gente, soprattutto dei bambini e, la loro assenza, è una grave
perdita per il nostro mondo … ed io non riesco proprio a capire cosa stia
succedendo!”.
Aurora
Passavano le ore in attesa di una soluzione da parte del povero Tortorì
che in quel momento, invece, si sentiva un ragno intrappolato nella sua
stessa ragnatela e, più la confusione aumentava, più lo gnomo non riusciva
a concentrarsi.
I suoi capelli colore verde pisello diventavano sempre più ricci, cosa che
gli succedeva solo quando si faceva prendere dal panico.
A un tratto il silenzio scese tra la folla e Tortorì si accorse che tutti fissa-
vano lo stesso punto dietro di lui. Si voltò di scatto preoccupato e incrociò
lo sguardo di una fanciulla angelica, dal corpo minuto, il viso tondo e folti
capelli neri e lisci che le sfioravano le caviglie; i piedi minuti e piatti erano
privi di dita, così come le mani.
Gli occhi scuri della fanciulla mostravano tutta la purezza del suo animo
ed era avvolta da una luce dorata con tanti filamenti luminosi che la ac-
compagnavano ad ogni passo.
Nessuno l’aveva mai vista prima di allora, ma tutti compresero che si
trattava di lei: Aurora figlia dell’aurora di tutti i tempi.
Era un essere tanto bello quanto indifeso, creato dal sogno di un bam-
bino ebreo, un sogno nel quale grazie a quest’essere tutte le guerre nel
mondo cessavano e la pace regnava su ogni continente.
“Ho ascoltato la vostra conversazione” disse con voce candida “e sono
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