Page 17 - Fantasilandia
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Aurora apparse dinanzi a lui.
“Pensavo proprio a te “le disse Francesco.
“Ed io sono qui” rispose Aurora “conosco le tue paure, ma il fato, per un
motivo a noi sconosciuto, ha scelto te. Ciò significa, caro Francesco, che
sei un bambino speciale, l’unico che può affrontare questo viaggio”.
Francesco si sentì lusingato da quelle parole, non credeva di essere un
bambino speciale! Forse, se avesse accettato, sarebbe diventato un cava-
liere o magari il Re di Fantasilandia … ma aveva tanta paura!
“La paura è un sentimento normale, ma con essa arriverà anche il co-
raggio” continuò Aurora che amava leggere il pensiero “e poi, non sarai
solo durante il viaggio, con te ci sarà Tortorì accompagnato da un essere
appartenente alla terra, uno appartenente al cielo e naturalmente io ti pro-
teggerò sempre”.
“Chi sono questi esseri?” chiese il bambino tranquillizzato dalle parole di
Aurora.
“Il Girasole Gigante è l’essere della terra, la Fenice l’essere del cielo: loro
sono pronti a seguirti”.
Francesco si stropicciò gli occhi. Non aveva molta scelta, se non l’avesse
fatto i suoi amici Abatua sarebbero scomparsi e chissà quanti altri amici
di Fantasilandia.
“Accetto!” rispose dopo qualche secondo con voce tranquilla.
A quella affermazione un urlo di gioia si sentì oltre le pareti di cielo e tutti
i personaggi della Fantasia riapparvero.
Francesco era felice, tuttavia un leggero fremito gli attraversava la pelle
e cercò lo sguardo di Aurora per sentirsi al sicuro.
“Stai tranquillo Francesco, la mia Aura ti accompagnerà sempre”.
Non conosceva il significato di quella parola, ma sapeva che al momento
giusto l’avrebbe scoperto.
Il viaggio
Si misero in viaggio dopo poche ore, Tortorì aveva preparato uno zaino
con qualche provvista, un binocolo e una bussola.
Il Girasole Gigante e la Fenice attesero in silenzio l’arrivo dei loro amici e
al momento della partenza tutti li salutarono commossi “Abbiate cura di
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