Page 12 - Fantasilandia
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dolce e melodica che si diffuse nell’aria attirando esseri dalle forme più

           strane: figure angeliche, terribili mostri, cavalli alati, fate, draghi, gnomi,
           era un tripudio di voci e di colori, erano tantissimi!

              Francesco s’intimorì nascondendosi dietro lo gnomo, ma lui accarezzan-
           dogli i capelli lo tranquillizzò.
              Lo gnomo avanzò sistemandosi al centro e con le mani cercò di far capire

           a tutti che desiderava essere ascoltato.
              “Amici cari” esordì con aria seria “vi ho riunito per darvi una triste noti-

           zia”.
              Si alzò un fastidioso mormorio che Tortorì zittì subito battendo fragoro-

           samente le mani.
              “I nostri amici Abatua stanno scomparendo, non ne conosciamo il motivo

           e per questo abbiamo bisogno del vostro aiuto. Qualcuno dei presenti può
           darci una risposta?”.

              Tortorì cercò di mantenere l’ordine.
              “Uno per volta per favore, parlate uno per volta. Amico Squank, sei par-

           ticolarmente sconvolto, hai qualcosa da dire?” chiese rivolgendosi a un es-
           sere davvero rivoltante.

              Gli  squank  erano  delle  misteriose  creature  che  abitavano  le  foreste.
           Erano brutti e sempre tristi, piangevano in continuazione lasciando alle

           proprie spalle una scia di lacrime.
              Lo squank fece un passo in avanti e trattenendo le lacrime prese la parola
           “Ho saputo che gli Alicanto stanno scomparendo, alcuni non mangiano ne-

           anche più e le loro ali hanno perso i riflessi dorati”.

              “Anch’io ho sentito qualcosa del genere” lo interruppe una fata “ma pen-
           savo si trattasse delle solite storie fatte circolare per metterci paura”.
              “Cosa hai sentito?” chiese lo gnomo.

              “Le ninfe sono in pericolo! Gli alberi ci hanno confidato che da qualche
           tempo non ne ospitano più, non sanno che fine abbiano fatto, è davvero

           terribile!”.
              Tutti cominciarono a parlare tra loro, spaventati.

              “In effetti” sussurrò Tortorì “mancano le ninfe, gli Abatua, gli Alicanto e,
           chissà, quanti altri mancheranno!”.

              “Chi sono gli Alicanto?” chiese Francesco incuriosito.
              “Gli Alicanto sono degli uccelli notturni che si nutrono d’oro e d’argento

           e, grazie a ciò, le loro ali hanno dei meravigliosi riflessi dorati; le ninfe invece




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