Page 29 - Fantasilandia
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a scomparire per sempre!”.
Francesco rimase allibito, non poteva accettare quello che la maga gli
stava dicendo e stringendo i pugni gridò “Vuoi dire che sono venuto sin qui
per nulla? Che la Fenice si è sacrificata perché una maga mi dicesse: caro
Francesco fra un po’ saremo tutti Estinti! Be’ non ci sto!” e uscendo dalla
stanza, corse velocemente le scale per raggiungere la porta d’ingresso.
Sentiva la voce della maga che gli chiedeva di tornare indietro e, mentre
apriva la porta, si ricordò quello che Tortorì gli aveva detto prima di partire:
“Solo Baba Yoga potrà farti tornare indietro” e di colpo si fermò sull’uscio.
Baba Yoga gli si avvicinò e gli chiese di guardarsi intorno. Francesco notò
che anche il prato della valle delle due lune stava diventando nero come la
pece.
“Non farlo più figliolo!” gli disse con aria severa “avresti potuto confon-
derti con l’immaginario, in questo momento di caos tutto è possibile. Rien-
tra!”.
Francesco si sentì impotente. Sembrava che tutto il bello che aveva co-
nosciuto in questo mondo stava scomparendo sotto i suoi stessi occhi e,
lui, non riusciva a fare nulla per cambiare le cose.
“Perché tieni tanto a Fantasilandia” chiese la maga.
“Ci tengo perché è il mio mondo, un posto nel quale mi rifugio quando
sono arrabbiato o quando sono felice, un luogo nel quale le mie fantasie si
realizzano e tutti sono miei amici! Io voglio continuare a sognare! Voglio
immaginare le mie battaglie spaziali prima di addormentarmi e voglio pre-
servare anche i sogni di quelli come me! Che colpa ne abbiano noi se gli
altri non sognano più?”.
Baba Yoga lo osservò a lungo prima di parlare “C’è un solo modo per sal-
vare il tuo mondo” gli disse “portare un adulto a Fantasilandia. Se ci riusci-
rai, lui avrà ricominciato a sognare e Fantasilandia sarà salva!
Riportare un adulto a Fantasilandia è come fare sognare milioni e milioni
di bambini in un solo momento, un’impresa ardua figliolo, te la senti di pro-
vare?”.
“Certamente, ci proverò!” rispose Francesco intravedendo una speranza.
“E allora ricorda che se credi profondamente in qualcosa, troverai le forze
per superare ogni difficoltà!” e poi tenendolo per mano si avvicinò a uno
scrigno e gli consegnò una sfera di cristallo luminosa “Questa è la sfera
del coraggio, ogni volta che penserai di non essere all’altezza di una situa-
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