Page 39 - Azzurra
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                  capello in erno e soprauo agire in ve degli uomini!

                    I due grui vibrarono le ali poenti e si alzarono. Si sol-


                  levarono sempre di più, sempre più in alto.

                    Azzua non aveva per nulla mollato la sua pra e volò


                  insieme a loro.


                    Volarono no a raiungere la Luna.

                    Azzua, nata da un raio di Luna e una scintilla di


                  Sole, ritornò alla Luna e lì, nel suo teeno, ò le due

                  tremità del capello, salvando così il suo villaio.


                    Il villaio era semiditruo: case crollate, ti divelti,


                  pozze d’acqua, ortai sparsi ovunque.

                    La gente era in preda alla disperazione e allo sconforto...


                  ma era salva. Quella catastre non mié alcuna viima.

                    Anche il taglialegna riuscì a salvarsi. Non solo: ebbe anche


                  tempo e modo per rilere, constatando che egli sto, con


                  il suo operare iagionevole, era stato l’arteice di tale di-

                  struzione.


                    Guardò quello sfacelo e pensò con rammarico: “Dio mio,

                  cosa ho fao? La mia mente usa mi ha tolto il senno...”


                    “Benché non sia stato perspicace, benché non sia stato


                  capace di prevedere, né di prevenire ed evitare tale danno,

                  ado ho l’oortunità di agire! Lo farò per il meglio e


                  con tua la forza che ho!”, affermò con derminazione.




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