Page 36 - Azzurra
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                  vide, nascosto da una foglia, un lungo capello azzuo:

                  era quello che Azzua aveva impigliato tra due rami


                  i, durante la corsa disperata, la prima volta che in-

                  contrò quell’uomo caivo.


                    L’uccellino lo affeò con il bco e volando lo portò alla


                  giovina.

                    “Ho trovato un tuo capello!”, die speranzoso.


                    “Grazie, mio caro amico... ma cosa prò fare con un solo

                  capello? Magari avi avuto la mia ciocca azzua...”


                    Pensò e ripensò e poi si alzò.


                    Legò una cima del capello ad un groo mo e s’incam-

                  minò per cingere il monte sul lato sovrastante al villaio.


                    Con suo stupore si accorse che il capello poedeva una

                  qualità a lei igna: ad ogni po si allungava sempre di


                  più. Così, tenendo stra l’altra cima del capello, riuscì a


                  cingere l’intero versante.

                    Ma la Tea tremava sempre di più e un solo capello e


                  la poca forza di Azzua non erano in grado di tenerla a

                  eno. Anche il groo mo in cui era legata l’altra cima


                  stava per cadere.


                    Non c’era più tempo!

                    “Angeli miei... A voi, che mi sie vicini, chiedo aiuto!


                  Datemi un po’ della vostra forza perché io poa salvare




                                                                                   Azzurra  -  pag. 24
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