Page 42 - Azzurra
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all’uomo.
L’asinella strnò il muso sulle sue braccia e il cane lcò
la sua mano. Con il loro linguaio gtuale intendevano
dire: “Ci siamo anche noi ad aiutarti!”.
“Miei buoni amici... perdonatemi per il male che vi ho
fao.” Riuscì a dire soltanto qute parole ma i compre-
sero il sentimento che ne scaturiva.
Epilogo
Fu così che il villaio venne ricostruito, con il contri-
buto di ciascuno, e divenne il luogo dove la pace, l’armonia
e l’amore regnavano inditurbati, dove ogni pianta ed ogni
ore sprigionavano una oridezza e una rigogliosità mai
viti, dove le farfalle erano più grandi che mai e gli uc-
celli cantavano con un cinguio che incantava chi lo
udiva.
Quando pioveva e poi ritornava il sereno, i rai del sole
si riangevano sulle gocce di pioia adagiate sulle due
sezioni del capello di Azzua e due arcobaleni si staglia-
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