Page 25 - Azzurra
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                    “La causa della nostra serenza l’hai ben compra! E

                  la Tea grida infelice perché il taglialegna taglia gli al-


                  beri in modo convulso, senza alcun limite. Le radici ten-

                  gono a eno il teeno e non lo fanno rolare giù. lo credo


                  che scarichi sui tronchi la propria rabbia e il proprio odio


                  per il mondo.” , rispose il cane.

                    “E quando ha terminato di colpire i tronchi... colpisce me.


                  Non comprende che sono afflia e stanca. Sono salita dai

                  piedi alla cima del monte e ridisca con carichi di tron-


                  chi sempre più panti. La mia giornata è una serie di sa-


                  lite, disce e bastonate!”, continuò l’asinella.

                    “Non ha alcun gto d’amore nei nostri cononti, anzi


                  sovente ci maltraa. Nun compito benché duro e fati-

                  coso, nonostante sia ben compiuto, è soddisfacente per lui.


                  Allora be e bastonate. Lividi e fame perché spo ci


                  priva del cibo nario per rimerci in forza dopo un

                  duro lavoro.”, aiunse il cane.


                    A poco a poco tanti uccellini volarono, poiandosi sul

                  dorso dell’asinella, sulla tta del cane o planando a tea.


                    “Noi siamo rimasti senza nido e i nostri pulcini talvolta


                  sono morti!”, pigolarono alcuni.

                    A quta insolita emblea intervennero tui gli ani-


                  mali del bosco e ognuno intendeva dire la sua. Persino i




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