Page 20 - Azzurra
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“Chi sei?”, chie Azzua un po’ intimorita.
“Sono un Deva, un Angelo spiale.”
“Spiale? Non comprendo!” die ammendo la sua igno-
ranza in proposito.
“Sono l’intelligenza che sende alle forme teriori della
Natura. Priedo alla crcita e all’evoluzione di tuo il
mondo naturale. Aiuto il Sole e la Luna a svolgere il loro
compito di nutrimento della Tea e di riproduzione delle
forme viventi.”
“Ma... gli Angeli, tempo fa, mi hanno lasciata. Perché,
ado, tu mi sei comparso... e in tale insolito modo? “
“Non vedi lo squallore aorno a te? Non crce più un
ore. Non cinguano uccelli e non volano farfalle. Tu
endi la Natura!”
A tale rimprovero Azzua chinò la tta mortiicata.
Il Deva parlò ancora.
“Tu stai indebolendo la tua energia e, in tal modo, la stai
sprando. Ho agito così perché ritempri i tuoi peri.
Ricorda: tu hai un compito spiale sulla Tea”. Do
quto, scomparve.
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