Page 18 - Azzurra
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                    Una maina, come trascinata da un forte impulso, come

                  sollevata da un perentoria derminazione, si alzò dal


                  lo e uscì.

                    Dinanzi alla porta di casa, in mezzo alla dita giallo-


                  gnola di erba sca, spiccava un ore bianco, simile ad un


                  giglio, con la corolla piegata, un moscio stelo e accartoc-

                  ciate foglie disidratate.


                    “Come ha fao a nascere quto ore in mezzo a tale s-

                  chezza? Sta srendo … per la mancanza d’acqua morirà


                  ed io non prò più fare niente!” Constatò tritemente.


                    Ebbe pià di quel piccolo fiore.

                    “Devo agire subito!”, continuò.


                    Impose le mani circondando corolla e stelo, ma l’energia

                  era debole. Il ore rizzò aena la corolla china e dite


                  leermente le foglie asciue.


                    Riprovò ancora socchiudendo gli occhi e concentrandosi

                  intensamente.


                    Il ore si moe. Come per incanto le foglie rinverdirono

                  e si spiegarono, lo stelo sorse drio e rigoglioso e il ore


                  aperse la sua corolla di pali bianchi. Dal giglio miraco-


                  losamente orito si era alzato un Eere di un biancore

                  splendente. Aprì le braccia scostando i veli che gli copri-


                  vano il belliimo volto.




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