Page 41 - Fantasilandia
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Loren cominciò a saltellare di gioia come fosse tornata bambina, prese

           Francesco e lo abbracciò forte.
              “Ragazzo mio, stavo facendo lo stesso errore che avevano fatto con me

           quando ero bambina. Raccontai del Girasole Gigante ma nessuno volle cre-
           dermi,  dissero  ai  miei  genitori  che  avevo  troppa  fantasia,  che  leggevo
           troppe favole e mi stavo allontanando dalla realtà. Mi tolsero tutti i libri

           senza comprendere che ero soltanto una bambina con tanta voglia di so-
           gnare” e asciugandosi gli occhi continuò “vivevo in collegio, lontano dai miei

           genitori, amavo scrivere, ma le mie favole mi  avevano fatto soffrire, così
           decisi di smettere di scrivere e di sognare!”.

              Poi abbassandosi con sguardo felice proseguì “Andiamo Francesco, se
           Fantasilandia scomparirà, nessun bambino avrà la possibilità di sognare

           come abbiamo fatto noi!” e afferrandolo lo portò fuori casa.
              Il ragazzo non credeva alle sue orecchie e, mentre le poliziotte sembra-

           vano ipnotizzate dalla melodia del Girasole, prese il tappeto e gli ordinò di
           aprirsi.

              Loren era estasiata e si accorse, tra lo stupore dei presenti, che era tor-
           nata la bimba dai capelli ricci con l’abitino a fiori.

               “Pronti per il viaggio di ritorno?” gridò Francesco “Via!” e volarono tutti
           verso Fantasilandia.

              La luce li abbagliò di nuovo e dopo qualche secondo Francesco vide in lon-
           tananza Tortorì che sventolava una bandiera.
              “Lo sapevi?” chiese stupito a Tortorì che lo abbracciava felice.

              “Lo abbiamo capito quando i colori del bosco hanno ripreso la loro lumi-

           nosità, gli amici che mancavano ci hanno raggiunto e poi … guarda lì”.
              Tortorì indicò qualcosa nel cielo.
              “La Fenice!” gridò Francesco mentre la guardava volare. Il suo cuore si

           riempì di gioia, il suo amico era tornato e tutta Fantasilandia era in festa!
           Anche Loren era radiosa e corse ad abbracciare il Girasole Gigante che

           piangeva come un bambino “Non vorrai affogarmi sul serio questa volta?”
           gli disse mentre le lacrime dell’amico la bagnavano.

              “Forza, Francesco vieni a festeggiare con noi, c’è tutto il mondo della fan-
           tasia che vuole ringraziarti!”

              Francesco s’immerse in un mondo di colori, odori, musiche e giochi e si
           divertì un mondo!







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