Page 27 - Francesca
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con lei.
            «Non  sono  d’accordo  con  tale  drastica

          proposta!», dichiarò una fata con le ali di

          farfalla e la pelle dai colori dell’arcobaleno.
          Era Iris dell’arcobaleno.

            «Vorrei ricordare che il re è venuto al

          mondo per opera di due genitori e ha ere-
          ditato  le  qualità  di  entrambi.  La  madre

          era una donna buona, grata dei doni della
          Natura e rispettosa delle sue leggi. Tanto

          amore aveva per i fiori che ne impresse

          uno sulla pelle del piccolo Filippo: egli ha,
          sulla mano sinistra, una macchia a forma

          di iris. Io credo che un briciolo di amore sia

          nascosto dentro il cuore del re ma stenti ad
          uscire.» Sentenziò.

            «Luce ed ombra vanno sempre insieme!

          È  difficile  distinguerle  nella  complessità
          dell’animo umano!» Asserì Cantore del co-

          raggio, una fata di pura energia colorata

          e luminosissima. «Bisogna guardare in fac-
          cia le paure per vincerle, solo allora si di-

          venta invincibili guerrieri: non c’è corag-

          gio senza paura e il re è un vigliacco per-
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