Page 59 - Francesca
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avevano  lo  stesso  colore  di  quelli  della
          madre.

            Anche lei lo guardò e scrutò nel fondo dei

          suoi occhi blu, il nero dell’angoscia, in quel
          sorriso inafferrabile, il bisogno di fuggire

          da una tristezza ineludibile, in quelle brac-

          cia forti le cicatrici del suo passato.
            Le mani del re allentarono la presa e l’uc-

          cellino volò via.
            Ma  un  rigurgito  di  passato  gli  salì  in

          gola,  aprendo  con  dolore  le  ferite  del  ri-

          cordo: le parole che avevano avvelenato il
          suo  cuore  di  figlio  si  erano  sedimentate

          nella memoria e avevano lasciato un mar-

          chio indelebile.
            «Non devo avere sentimenti! Non devo

          provare emozioni! I sentimenti e le emo-

          zioni indeboliscono gli uomini. Io non devo
          indebolirmi:  devo  essere  forte!»  Si  disse

          rammentando il senso del dovere, o meglio,

          l’obbligo al dovere che gli era stato impo-
          sto.

            Fuggì via, spaventato da ciò che stava

          provando.
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