Page 3 - Azzurra

Azzua e il taglialegna

Prima parte

Viveva in una modta casa, in un piccolo villaio at-

torniato da colture di ortai, dite di umento, vigni

luureianti, prati verdi e ori di campo, una buona

donna.

Si alzava all’alba e lavorava sodo rispando i tempi che

la Natura le imponeva.

Viveva in perfa simbiosi con la Natura ed era grata

di tuo ciò che la Buona Madre le riva.

Dal suo lavoro aveva aro l’itenza di feee lei e

di inconttabili ritmi fai di nascita, crcita e morte.

Era certa che da ogni semina di grano sarebbe nato un

germoglio che, sviluandosi, avrebbe dato vita ad una

spiga. Sapeva che la sta spiga avrebbe compiuto il me-

dimo percorso e riprodo un analogo ciclo perché nella

Natura non vi è mai una ne. Compre che persino gli

crementi e la ua marcia erano di fondamentale im-

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